A SUTTER GLI GIRANO NON POCO!!

Stavolta lo hanno fatto proprio arrabbiare (per non usare un altro termine), l’arrabbiatura parte dall’articolo di cui anche noi avevamo parlato, quello in cui Charlie dichiarava di non essere d’accordo con alcune scelte di Sutter (potete trovare l’articolo qui’).

Con tempi record, Sons of Anarchy Italia ha tradotto l’ennesimo sfogo di Sutter.  In fondo alla traduzione come sempre il link al blog.

BUONA LETTURA!!!

C’e’ un articolo che gira nel web proprio adesso su presunti commenti di Charlie Hunnam sulla scrittura di Sons of Anarchy. Non e’ E!Online, ma dovrebbero vergognarsi per averlo ripubblicato. Non ho intenzione di includere il link al blog d’origine perche’ non voglio dar da mangiare alla macchina spara cazzate (anche se so che questo articolo portera’ maggior attenzione ad esso). Lo avevo gia’ detto, giornalisti, critici, blogger guadagnano il loro pane in base a quante hit genera il loro articolo. Ci sono molti buoni giornalisti la’ fuori, che generano contenuti importanti, ma per ognuno di loro, ce n’e’ uno senza scrupoli, che farebbe qualsiasi cosa per avere un titolo succulento o un cambiamento vistoso.

Ho letto l’articolo su Charlie e immediatamente sapevo che era stato estorto dal contesto. Non c’e’ nessuno nel mio show che porta piu’ rispetto per il processo creativo altrui di quanto faccia Charlie Hunnam. Dagli operai, alla regia e agli scrittori, Charlie e’ un professionista completo. E’ troppo intelligente e rispettoso per sparlare nel modo in cui l’articolo insinua che lui abbia fatto. Charlie mi ha chiamato, quando qualcuno gli ha detto dell’articolo e mi ha informato di cio’ che dovevo aspettarmi — E’ un ridicolo blog di merda, dove la giornalista troia lo ha adescato con domande antagoniste, infine ottenendo una risposta arrabbiata — indirizzato alla troia, non allo show.

UPDATED: C’e’ un file audio attaccato al sito ora che ti permette di sentire cio’ che dice Charlie. Cio’ che non senti sono le vere domande che hanno portato a quella risposta. La risposta di Charlie e’ misurata, sta chiaramente tentando di trattenersi, il mio problema con il blog non e’ cio’ che ha detto Charlie, ma il modo in cui e’ stato presentato. Ha raffigurato Charlie come un attore scontento e che non ha rispetto per gli scrittori. Questo era l’intento, ed e’ come la blogosfera lo ha interpretato. La troia lo sa. Lui sapeva che stava pubblicando stronzate che avrebbero dato inizio a guai.

Troia. Una parola forte, ma oh, cosi’ accurata nel descrivere queste patetiche baldracche che manipolano la realta’ per la loro avidita’ e avanzamento. Loro distruggono fiducia e danneggiano carriere. Se dovessi mai incontrare la troia che ha scritto l’articolo ( e so chi cazzo sei), gli strappo quel cazzo di cuore dal petto, cago nel buco, e poi glielo faccio mangiare a sua madre.

Ma Kurt, come ti senti veramente? Come se volessi far male a qualcosa. Figli di puttana. Dovrebbero morire tutti.

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