Ray McKinnon ci parla di Lincoln Potter

Siamo quasi arrivati alla conclusione di questa stagione, e ad oggi possiamo dire che Sons of Anarchy ha regalato a tutti suoi fans una grandiosa 4 stagione.
Abbiamo ritrovato i Sons dopo 14 mesi in galera con Opie che era riuscito ad ottenere finalmente vendetta per Donna uccidendo la Stahl e le lettere di John Teller che Maureen Ashby mise nel bagaglio di Jax, cadute nelle mani sbagliate, sono riuscite a portare alla luce la verita’ sulla morte di JT.
Abbiamo dovuto dire addio a Piney e a Kozic, e abbiamo visto i prospect e Chucky ottenere una maggiore visibilita’.

E’ stata una stagione sanguinosa, dolorosa e piena di nuovi personaggi tra cui l’enigmatico Lincoln Potter, il quale sara’ parte integrante del finale di stagione che andra’ in onda il 6 Dicembre 2011.

Il monstersandcritics.com intervista Ray McKinnon a proposito del suo ambiguo personaggio, vediamo cosa ci racconta.

 

 

Monsters & Critics: Sono stato affascinato dal tuo personaggio. ‘June Stahl’ era cosi’ sensuale e adrenalinica, e tu hai un aspetto molto piu’ asessuato e misantropico tipo un disprezzo per l’umanita’. Mi chiedevo se hai discusso di queste qualita’ con Kurt prima di ottenere lo script o quando lo hai letto lo hai preso in parola e hai modellato il personaggio che tende ad osservare le persone ma non interagisce realmente con loro.

Ray McKinnon: Vediamo, asessuale e’ probabilmente corretto. Mi piacerebbe vedere Lincoln a casa. Che cosa sta fecendo? Sicuramente ha un gatto, e immagino che stia ascoltando della musica che riesce a dare quiete alla sua mente.

Non lo so – Kurt ha contattato me, cosa che e’ stata una sorpresa. Non sapevo che Kurt mi conoscesse cosi’ bene e credo che si fosse forzato a vedere alcuni film che io e Walt abbiamo fatto negli anni e mi ha mandato il primo episodio della stagione ed ero come dire “Wow! Che personaggio. Non ho mai neanche lontanamente interpretato nulla di simile.”

Quindi ho provato a interpretarlo prima di venire a LA e  ci speravo  – come nelle prime due settimane di riprese temevo di venir licenziato perche’  lui non aveva ancora visto questa scena.

Ma ho preso molte delle battute dallo script quindi non ne abbiamo parlato molto, ero solo io ad interpretare tanto di cio’ che ha scritto Kurt. E poi ha continuato a scrivere ad e’ diventata una relazione simbiotica tra scrittore e interprete dello scritto, ed e’ cosi che possiamo farlo.

Mi chiedo se odia l’umanita’ o se e’ solo perplesso da loro, dalla loro emotivita’ e dalla loro imprevedibilita’, e forse ha solo deciso ad un certo punto della sua vita di essere un po’ distaccato nell’interagire con loro. Credo ci siano rari momenti nello show dove connette con gli esseri umani, in particolare Eli.

Penso che a meta’ stagione realizza di non riuscire a cambiare i modi di ragionare di Eli e che non potra’ riprogrammarlo.

E’ troppo radicato ma riconosce che Eli e’ una brava persona e glielo dice. E penso che sia la prima volta che c’e’ un’emozione genuina e del sentimento dietro al personaggio quindi non e’ uno psicopatico.

Ha soltanto una incapacita’ di empatizzare con chiunque, e credo che empatizzi con Eli quindi lo rende un po’ piu’ complicato.

 

FONTE

 

 

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