Maggie Siff parla di Tara nella stagione 6 di SoA

In una lunga intervista per Entertainment Weekly la nostra Maggie Siff ha risposto a varie domande sui fatti accaduti nella stagione 5 di Sons of Anarchy e soprattutto su cosa c’è in serbo per Tara nella prossima sesta stagione.

Che cosa ti eccita di più riguardo la stagione 6?

Per me, con Tara, si è sempre trattato del suo liberarsi della paura. E il modo nel quale si sviluppa è stata una combinazione piuttosto interessante, diventando più come le persone che la circondano – Jax, il club, Gemma – e diventando un po’ più sicura di ciò che ha bisogno di fare per se stessa e su come proteggere la sua famiglia. Così si sta trasformando di più in qualcuno che può manipolare questo mondo senza pensarci due volte e anche qualcuno che sta tracciando linee e confini e prova a cambiare la traiettoria della vita della sua famiglia. Non vuole essere Gemma e Clay [Ron Perlman], non vuole che i suoi figli entrino a contatto con quella vita. Penso che nel modo in cui Tara e Jax hanno concluso la scorsa stagione, ci sia del tradimento. La porta che era stata aperta per lei, in termini di avere una strategia d’uscita, adesso è chiusa. Perciò ciò che mi eccita è l’idea di vedere verso quale direzione è diretta ora, perché non ammette la sconfitta. I suoi sentimenti rivolti a dover proteggere la sua famiglia sono più forti che mai, ed è più circondata che mai. Penso che quello che finirete col vedere nella stagione 6 è qualcuno che è più furbo e sta usando un po’ di più i suoi stratagemmi, giocando secondo le regole di quel mondo, che sono più ombrose, più complicate, e un po’ più violente. Il suo obiettivo – quello che vuole per se stessa e ciò che desidera per i suoi figli – è completamente l’opposto dei valori di quel mondo, dei valori di Gemma. 

Sono rimasta sorpresa di quanto non mi sia piaciuto Jax nel finale.

Credo che la scorsa stagione si è visto Jax diventare qualcuno che le persone sentono sia abbastanza ambiguo. Lui sta scivolando più verso chi è stato Clay, e la sua natura violenta è sbocciata. La cosa fantastica di Charlie nella parte è che non importa ciò che Jax fa, c’è questa specie di fondamentale dolcezza e bontà che le persone percepiscono e per cui fanno il tifo. Ma dobbiamo essere un po’ arrabbiati con lui e inorriditi da alcune delle svolte che prende. Nel corso della serie, lo si è visto passare dall’essere un’idealista innocente che cerca di percorrere la strada giusta seguendo la filosofia di vita che i diari del padre gli suggeriscono, ad essere una versione molto oscura di se stesso. La morte di Opie [Ryan Hurst] lo ha veramente spinto su un sentiero oscuro. Penso che continuerà ad essere così per un po’. Non è un angelo. E una delle cose che ho apprezzato circa il modo in cui Kurt [Sutter] ha scritto il loro rapporto è che non ha mai voluto che Tara fosse una Carmela Soprano. Lui voleva che Tara avesse questi momenti nei quali vede Jax per quello che è realmente e ne fa i conti.

Kurt ha già detto che la stagione 6 sarà la più violenta di sempre. Cosa provi nel sentire questa affermazione?

Nessuno di noi si sente al sicuro. Tutti in questo show pensano “Oddio [ride] Che cosa accadrà?”. Lui sicuramente non si spaventa nel far accadere cose terribili alle persone che sono coinvolte nel club. Questa è una delle conseguenze della vita, e penso che lui stia cercando davvero di renderlo molto palese. Penso che ci sentiamo tutti come in dirittura d’arrivo con questa serie [che Kurt afferma durerà sette stagioni]. Sarà liberatorio e sanguinoso, tuttavia siamo tutti pronti per il momento in cui verrà messo in atto.

L’intervista per intero potete leggerla (in inglese) cliccando – QUI

 

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