Il supervisore musicale Bob Thiele Jr. sui grandi successi di SoA 4

Con il 2011 che sta per chiudersi, EW.com ha voluto onorare alcuni dei nomi e dei volti che lavorano duramente dietro le quinte delle serie tv per i loro successi eccezionali. Hanno chiesto al supervisore musicale di “Sons of Anarchy” Bob Thiele Jr. di citare cinque brani della stagione 4 che rappresentano il miglior uso della musica impiegata nello show – e che secondo EW è anche una delle migliori della TV.

“Coal War” di Joshua James: ho fatto conoscere la musica di Joshua James al creatore di “Sons of Anarchy” Kurt Sutter all’inizio della stagione 3. Eravamo alla ricerca di un artista per cantare “No Milk Today” (montaggio d’apertura della terza stagione) e ho pensato che l’ideale fosse JJ. C’è un’intrinseca qualità struggente nella sua voce, molto emotiva senza sentimentalismo. Una sorta di stoica rassegnazione alla condizione umana, se voglio davvero analizzare oltremodo. Kurt è diventato un suo fan e così quando ha finito di scrivere l’episodio 4×01, sapeva di voler una musica potente per sottolineare l’azione. Ovviamente, la frase iniziale “Ain’t cutting my hair to the good Lord comes…” si riferisce chiaramente al nuovo taglio di capelli di Jax. Ma più importante, penso che la qualità stessa di non sentimentalismo che ha la voce di JJ abbia parlato alla narrazione. SAMCRO è tornato, uscito di prigione. E’ solo leggermente celebrativo. Il che mi sembra essere totalmente in carattere con i nostri ragazzi…

“What A Wonderful World” di Alison Mosshart & The Forest Rangers: mio padre ha davvero co-scritto questa canzone. Ovviamente, è una classica canzone da matrimonio. O funerale. Kurt scrisse nello script quanto segue: “Ascoltiamo una cover fatta da Bob Thiele Junior di “WHAT A WONDERFUL WORLD” di Bob Thiele Senior. Iniziamo il nostro montaggio musicale mentre Opie e Lyla ballano lentamente, innamorati.
La parte divertente per me era cercare di concettualizzare la canzone in un contesto che restasse fedele alla canzone ma originale senza diventare troppo sentimentale. Nessuno batterà mai Louis Armstrong. Se prendi questa canzone, meglio che stai il più lontano possibile da Satchmo (n.d.r. soprannome di Louis Armstrong), ed è quello che ho cercato di fare. Ero così catturato dalla voce di Alison Mosshart. E’ stato uno dei punti più alti della stagione, e le ho detto in tutta onestà che penso mio padre avrebbe davvero ammirato come l’aveva eseguita.

“Los Tiempos Van Cambiando (The Times They Are A-Changin’)” di Franky Perez & Los Guardianes del Bosque (aka The Forest Rangers): Kurt ha scritto questo nello script – “Ancora una volta, grandi cambiamenti per i nostri ragazzi. I tempi stanno cambiando cossicome il nucleo d’affari di SAMCRO – le pistole – occuperanno una posizione di secondo piano facendo largo al commercio di droga per il cartello. Il fatto che la canzone sia resa in spagnolo ci porta esattamente al vecchio uso musicale. Per la maggior parte delle persone, non era una connessione istantanea che la canzone fosse in realtà di Bob Dylan. Era stranamente familiare. Calmante (Di nuovo, il senso d’ironia di Sutter… delle cose davvero brutte sarebbero arrivate come conseguenza di questa scelta). E, naturalmente, l’uso della strumentazione tradizionale messicana aggiunge solo ricchezza alla scena.

“Family” di Noah Gundersen: questa scelta è tutta merito di Kurt. Ha trovato Noah in una delle sue ricerche settimanali su iTunes. A quanto pare, Kurt va su iTunes e guarda in tutte le nuove uscite di cantanti-cantautori. Ascolta i campioni e se gli piacciono, li compra. Noah ha veramente toccato Kurt, e abbiamo usato un paio delle sue canzoni in questa stagione. C’è una frase fantastica, alla fine della canzone…”The men who watch them like hungry black eels…” Questa si collegava alla scena in cui Unser è nascosto sul vialetto di Tara e Jax e mette la nota nella vettura di Tara. Strisciare sarebbe un modo migliore per descrivere il suo approccio.

“House Of The Rising Sun” di The White Buffalo & The Forest Rangers: Da dove cominciare? Parla di così tanti livelli riguardo quanto è successo nel corso delle quattro stagioni. C’è un senso di finalità intrinseca in questa canzone. Ma non è la fine effettiva. Solo la consapevolezza che questo è il posto dove il nostro protagonista o meglio protagonisti trascorreranno il resto dei loro giorni. L’atto finale è iniziato.
Inoltre, se considerata con “Coal war” (che ha iniziato la stagione) avrete dei grandi “puntelli”, sostegni che reggono la serie. “Coal War” ha la sfida determinata. “House Of The Rising Sun” ha la stoica accettazione del proprio destino. Non c’è molta voglia sentimentale, in nulla di tutto questo. Da notare anche, Kurt ha scritto testi specifici. Qui la musica non è più un carattere implicito che fa la sua parte al servizio della narrazione. La musica diventa essa stessa un personaggio tanto quanto gli attori che vediamo sullo schermo.

FONTE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto