Kurt Sutter parla dei colpi di scena dell’episodio 4×10 “Hands”

Manca pochissimo alla messa in onda negli USA dell’episodio 4×11 “Call of Duty” e l’attesa per l’appuntamento con la serie di successo della FX cresce a dismisura.
Se pensavamo, infatti, che i colpi di scena di “Hands” fossero un caso isolato, il creatore della serie Kurt Sutter (che Dio l’abbia in gloria! n.d.r.) ci fa sapere che “Le cose continueranno a precipitare vertiginosamente” per Jax, Clay e il resto di SAMCRO.
Sulla scia di tutto quanto è emerso durante l’episodio giustamente intitolato “Hands”, TVLine ha invitato Sutter a discutere delle strade narrative sulle quali ha indirizzato i suoi Sons, compreso il perchè ha evitato la morte di un personaggio, se un altro importante personaggio è irremidibile e come tutto questo caos porta al prossimo episodio che diventa sempre più atteso…

TVLINE: Per prima cosa parliamo della decisione di non uccidere Tara, almeno per il momento. La tua scuola di pensiero è che per Jax sarebbe più difficile vivere con una moglie distrutta piuttosto che con una morta?

SUTTER: Uccidere Tara non è mai stata la mia intenzione. Con il prosieguo della stagione, vedrete che si tratta di creare dei paralleli che si riallaccino al padre di Jax, a Gemma, e vediamo che l’arco continua a svilupparsi. Tara ama veramente Jax, ma è sempre una sorta di “intermittenza” per lei in termini di essere di supporto al club o non essere d’aiuto al club. Sapevo che se avesse continuato in questo modo avremmo dovuto forzarla a prendere una direzione, e nell’episodio 10 credo che sia lei che Gemma l’abbiano fatto. Come dice in una scena con Jax, le sue capacità come dottore erano la sua “via d’uscita”, e adesso le sono state tolte, perciò si è trattato di creare questa circostanza dove potevamo farlo. Non volevo che venisse rapita di nuovo, perché l’abbiamo fatto. E il parallelo Re-e-Regina che abbiamo con JT e Gemma e Clay e Gemma era qualcosa che volevo continuare a mettere in atto, così sapevo che non volevo ucciderla o fare ciò a Jax a questo punto. Il suo conflitto riguardo al club e al fare bene con la sua famiglia continuerà, e senza Tara, parte di ciò non c’è più.

TVLINE: Tara non è necessariamente fuori dai guai, però.
SUTTER: Ovviamente Clay rimarrà una minaccia per tutto il resto della stagione e c’è ancora quasi un altro terzo di stagione che manca.

TVLINE: Ritornando a Clay/Gemma: come scrivi quella scena d’attacco brutale senza pensare “In tal modo sto mettendo questo personaggio in una situazione molto difficile”?
SUTTER: Beh, penso sia questo il punto. Credo fortemente nell’impegno preso e piuttosto che vedere Clay andare verso il lato oscuro, abbiamo bisogno di vederlo attraversare quella linea. La realtà è che non è la prima volta che Clay colpisce Gemma, e non è la prima volta che Gemma colpisce Clay. Abbiamo visto la passione e la violenza nella loro relazione in passato, ma credo che questa sia la prima volta che non è stato solo uno schiaffo e un pugno, una spinta e un urlo, ma si è manifestata in rabbia assoluta afferrandola e picchiandola brutalmente. Ci sono opinioni sul perché Gemma abbia dato a Clay la chance che gli ha concesso alla fine dell’episodio 9, e per me è perché loro due hanno avuto questa vita insieme… e credo davvero che Gemma pensasse che avrebbe potuto riportare Clay sulla strada giusta. Lei è stata la sua luce guida per molto tempo, alla fine dell’episodio 9, quando lei lo guarda negli occhi e dice “Promettimelo” lei crede davvero di avercela fatta con lui. Per Clay alla fine prendere quella decisione su Tara riguarda la propria paura e la propria capacità a fidarsi, che è davvero il suo tragico difetto. Una volta che Clay l’ha fatto, Gemma sente “Ok, non ci si può più fidare di lui e non può più sostenere di muovere la mia famiglia nella giusta direzione”. Ma le è servito quell’atto di brutalità per capirlo.

TVLINE: E l’immediatezza con la quale tradisce la sua promessa è eloquente. Non c’è possibilità di redenzione.
SUTTER: No, non c’è, ma sai una cosa? Abbiamo questi personaggi davvero forti, complessi. E non per segnare un parallelo, ma guarda le cose che Tony Soprano ha fatto negli anni, le bugie e i tradimenti che ha fatto a Carmela. Eppure ci sono state volte dove è tornato a quella relazione nella quale hai creduto che, alla fine della giornata, lui l’amasse ancora e forse avevano una possibilità. Penso sia il caso di Clay. Ovviamente lui è passato al lato oscuro e ha fatto delle cose orrende, che continuerà a fare, ma come guardo io questi ultimi 3-4 episodi, Clay ha molti demoni e ci sono molte ragioni per le cose che fa, e ci sono momenti in cui onestamente credo le persone avranno compassione per lui – forse non lo perdoneranno, ma assolutamente proveranno compassione e comprenderanno perché lui fa le cose che fa. Questo è quello che facciamo in questo show, mostriamo le oscillazioni estreme che noi umani presentiamo.

TVLINE: Ma mentre lo guardo andare verso questi sentieri sempre più oscuri, mi domando: Può esserci un Sons of Anarchy senza Clay?
SUTTER: Non penso mai in termini di “Ok, con chi posso fare questo show? E con chi non posso farlo?” Tento di narrare delle storie in modo organico. Prendiamo la morte di Piney. Per me, è un arco che è stato costruito dalla prima stagione, e ha avuto senso farlo accadere questa stagione in termini di mandare in avanti lo show insieme agli altri personaggi. Quella morte sarà un marcatore nella mitologia dello show. Provo a lasciar che le storie si manifestino e poi prendo la decisione di “Se per questo personaggio ha senso andare, cosa significa per il resto dello show?” Un perfetto esempio è Juice questa stagione. L’abbiamo portato a quel punto dove stava penzolando dall’albero e abbiamo pensato: “Cosa succede se il ramo si spezza? Che succede se si uccide?” sarei potuto andare in un modo o nell’altro ma Juice è un personaggio che ha molta vulnerabilità e porta tanta compassione e leggerezza, in mancanza di un termine migliore, allo show perciò ho preso la decisione che non volevo che il personaggio morisse.

TVLINE: Dopo “Hands”, avremo un momento in cui nelle nostre nocche ritornerà il colore o continuerai a fare ciò che hai sempre fatto negli ultimi 4 episodi conclusivi della stagione?
SUTTER: E’ stato un episodio intenso, e ovviamente le manifestazioni di ciò verranno sviluppate. E’ il motivo per cui penso che l’episodio 11 finirà con l’avere 90min. Dovevo avere persone che rispondessero e agissero organicamente. Vedrete le conseguenze che ciò ha su Jax, come lui vede Gemma, e sul resto del club. Le cose continueranno a precipitare vertiginosamente, in termini di relazioni all’interno del club. Abbiamo rilasciato un po’ della tensione riguardo a cosa accadrà a Tara – è protetta dai Prospects, quindi almeno quella minaccia è in qualche modo diminuita – ma l’impatto emotivo continua. Non penso ci saranno molte risate nei prossimi 3-4 episodi, ma forse la gente riuscirà a respirare un attimo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto