Il panel di Sons of Anarchy al Summer Television Critics Association 2014

Sons of Anarchy - Panel al Summer TCA 2014

La conferenza estiva del Television Critics Association si è conclusa da poche ore e come ogni anno si è svolto anche un panel dedicato a “Sons of Anarchy” che ha visto la partecipazione del creatore della serie Kurt Sutter, del produttore esecutivo/regista Paris Barclay, e degli attori Charlie Hunnam, Katey Sagal, Kim Coates, Theo Rossi, Dayton Callie e Drea de Matteo saliti sul palco dell’evento per discutere dell’ultima stagione dello show e di cosa dobbiamo aspettarci dall’atto finale del biker drama targato FX.

Prima che la discussione iniziasse, ai giornalisti è stata mostrata una breve clip dell’episodio 7×01, in cui Jax dice a Gemma quanto la ama; la drammatica ironia tra loro è palpabile.

Di seguito, i punti salienti del panel:

Sutter non ha ancora scritto il finale

“Considerando che sono una settimana e mezzo indietro sulla scrittura del settimo episodio, tutto potrebbe cambiare”, scherza Kurt Sutter, affermando di avere un’idea di come vuole che la serie finisca. “Ho sempre avuto un senso di dove volevo andare. Arrivo all’inizio di ogni stagione con uno schema di quello che voglio fare con gli archi narrativi principali e i punti chiave. Ho imparato trascorse sette stagioni adesso che più allento la presa sull’idea di partenza, più le stagioni diventano migliori. Questa stagione non è diversa.

“Sapevo come volevo che la stagione finisse, che sarà il finale della serie, e stiamo andando in quella direzione. Ma le cose cambiano man mano che spuntano fuori idee diverse riguardo la storia. Sto andando sempre nella stessa direzione, ma il modo in cui ci sto arrivando cambia continuamente”.

“Non volevo che si percepisse come ‘la stagione finale,’ o di doverla sentire in modo diverso”, ha detto Sutter. “Voglio sentirla come un’altra stagione di Sons, solo che quando abbiamo finito probabilmente non c’è più molta storia da raccontare.” 

E ci sarà la chiusura? “Non dissolveremo al nero in una tavola calda” Sutter ha assicurato, riferendosi alla chiusura infame de “I Soprano”.

Jax e Gemma: ‘Il loro rapporto è più forte che mai’

Charlie Hunnam al panel di SoA durante il Summer TCA 2014Come unici protagonisti principali rimasti dello show, Jax (Charlie Hunnam) e Gemma (Katey Sagal) dovranno portare la maggior parte della stagione finale sulle proprie spalle. E la tensione, è sicuro, che scaturirà da Gemma pronta a fare qualsiasi cosa pur d’impedire che Jax scopra del suo omicidio di Tara nel finale della scorsa stagione.

“Sono trascorsi una decina di giorni dopo la morte di Tara quando riprende la stagione”, racconta Charlie Hunnam. “Jax è in uno stato molto schizofrenico. Lui, ovviamente, è molto molto triste, vulnerabile e spezzato, ma c’è una quantità enorme di vendetta e rabbia nel suo cuore. Il modo in cui si sta elaborando tutto ciò, almeno all’inizio, è quello di avere un po’ come un effetto paralizzante. Jax sa quello che vuole fare, sa dove tutta la sua energia è incanalata, ma non riesce a liberarsi dal fatto che è stato privato dell’amore della sua vita”.

Sutter aggiunge:  “L’unico scopo di Jax per gran parte della stagione è vendicare la sua morte”. 

Katey Sagal al panel di SoA durante il Summer TCA 2014“Non so nulla di quello che [Gemma] ha fatto, quindi per me il rapporto tra Jax e Gemma è più forte che mai. Una delle cose che ho deciso in termini di comprensione della condizione in cui si trova Jax era:  Questo tradimento e ultima tragedia nella sua vita hanno completamente demolito ogni potenziale di fiducia che lui potesse riservare a qualcuno al di fuori della sua stretta cerchia. Ho cercato d’infondere un po’ di questo senso. A meno che tu non sia mia madre, i miei figli o uno dei Sons of Anarchy, faresti meglio a stare molto attento!”.

“Ogni stagione vengo messa alla prova in maniera diversa, che è una delle ragioni per cui questo ruolo è così interessante da interpretare”, Katey Sagal aggiunge. “Sicuramente [Gemma] è un po’ ambigua.  Quello che le passa per la testa e quello che esce dalla sua bocca sono due cose diverse. Ha preso decisioni basate sul suo istinto che è quello di sopravvivere e tenere insieme la sua famiglia”.

Courtney Love e Marilyn Manson: com’è nato il loro coinvolgimento in SoA

Tra le guest star che si sono unite alla stagione finale di Sons of Anarchy ci sono le rock star Courtney Love e Marilyn Manson. Sutter spiega com’è nato il loro coinvolgimento nello show: “Tendo a fare questo genere di casting ogni stagione, mi piace fare qualche casting che è un po’ fuori dagli schemi, da Stephen King a David Hasselhoff. Cerchiamo di fare cose divertenti. Manson ed io abbiamo stretto amicizia grazie ad alcuni amici musicisti. E’ un grande fan dello show. E mi ha preso per logoramento. Abbiamo trovato un grande ruolo per lui ed è fantastico.”

“Courtney non la conosco altrettanto bene. Ho avuto modo di incontrarla un paio di volte ed ero un grande fan dei Nirvana. Ci siamo trovati con questo ruolo di un insegnante materna e ho pensato, ‘Chi meglio di Courtney Love?’ Andava bene con i nostri parametri di casting per  ‘Sons of Anarchy'”.

A proposito degli episodi “estesi”…

Kurt Sutter al panel di SoA durante il Summer TCA 2014In sostanza, Sutter li ama, quindi non importa se a voi non piacciono. Ecco cosa ha detto: “Non è mai stata mia intenzione fare episodi estesi. Penso che più le stagioni sono diventate complicate e ogni scena del nostro piccolo film è diventata come un anello di congiunzione fondamentale di un’altra scena, più è diventato difficile trovare cose da tagliare. Come i rapporti sono diventati più complessi, più lo sono diventate le scene perché c’è molto di più in corso tra i personaggi.

“Nel corso di tre o quattro stagioni dovevo gestire tagli della lunghezza di 15 o 20 minuti. Sono arrivato al punto di dovermi recare al network dicendo ‘Ho bisogno di aiuto, che cosa taglio qui?’ Hanno avuto discussioni interne con i loro reparti di pubblicità e hanno cominciato a permetterci di avere questi episodi più lunghi. Credo che questa soluzione si sia rivelata di successo per loro, e noi non perdevamo audience perché stavamo spingendo un’ora più tardi.

“[Il vantaggio è] Non devo più lottare durante il mio processo creativo dovendo pensare ‘Mentre guardo questo, o mentre scrivo questo, che cosa dovrò tagliare?’ A livello di script posso davvero scrivere gli episodi che voglio scrivere. A livello editoriale sto tagliando solo le cose che lo rendono un episodio migliore. Ora sono in grado di girare episodi che sono veramente il taglio migliore per offrire la mia storia”.

Porre un limite alla violenza esplicita

“Non ho quel filtro”, risponde Sutter (senza sorprendere nessuno) alla domanda se si preoccupa mai di andare troppo oltre con la violenza nello show. “Mi affido a John Landgraf [boss di FX Network] per quel filtro. Ecco come mi sento al riguardo: Questo spettacolo è un romanzo pulp settimanale. Non si tratta tanto di ‘Come faccio a superare me stesso?’ ma piuttosto ‘Qual è il modo più interessante per fare accadere le cose tra due personaggi?’

“Posso affermare questo con abbastanza sicurezza, non credo che tutto quello che abbiamo fatto, non importa quanto oscuro o scandaloso, sia stato inorganico o incredibile. La ragione per cui si trattava di un forcone da spiedo [che Gemma ha usato per uccidere Tara] è perché si trovava lì. Ci scherzo principalmente perché le persone ormai vanno da mia moglie chiedendole di autografare forchettoni, quindi l’assurdità ha superato il limite per me in un certo senso.

“Non è che il mio obiettivo è quello d’inquietare le persone, ma voglio anche quella reazione quando personaggi amati vanno via. Quando Opie è stato ucciso, la gente mi odiava. La cosa buona è che non hanno smesso di guardare, ma erano sconvolti, hanno perso un amico. Per me questo significa che si sta scrivendo di personaggi in cui ci si può facilmente immedesimare, credibili e per i quali la gente ritorna a vedere ogni settimana, il che vuol dire francamente che sto facendo il mio lavoro. Sono un ragazzo che inquieta”.

Se Jax avesse intrapreso business leciti, lui probabilmente avrebbe abbandonato lo show

Charlie Hunnam rivela di non averci mai pensato molto al riguardo, ma è stato felice che Jax non sia mai passato completamente al lato “buono”. “Non credo che ci sarebbe stato molto dramma se avesse intrapreso business leciti. Sono abbastanza contento che non siamo andati in quella direzione, sarebbe stato uno show noioso.”

Sutter aggiunge che le lotte di Jax volutamente “riecheggiano quello che John Teller aveva cercato di fare e in cui chiaramente non è riuscito”.

Chi ha bisogno di un Emmy?

Kurt Sutter Paris Barclay e Charlie Hunnam al panel di SoA durante il Summer TCA 2014

Sutter inizialmente ha esitato sulla questione Emmy, spiegando di averne già parlato (e scritto) a lungo in passato, mentre è stato il produttore e regista Paris Barclay a prendere la parola: “Se non lo guardi, non puoi restare coinvolto da ‘Sons of Anarchy’. Il pacchetto di ” Sons of Anarchy ” non è il genere di cosa che attrae la maggior parte degli elettori Emmy, ma credo davvero che loro non vedano lo show. Quando lo guardi vieni risucchiato dentro”.

“Non dimentichiamo che si tratta di qualcosa che ha poca importanza” interviene Charlie Hunnam. “Sento che c’è questa percezione generale per la quale noi siamo arrabbiati che gli Emmy ci ignorino. Posso parlare per me con completa onestà, davvero non me ne frega un ca**o. Faccio questo per le persone che guardano lo show, mi interessa il lavoro che faccio. Se la gente non lo apprezza – non si può piacere a tutti. Chi se ne frega?”.

A questo punto Sutter, che in realtà ha guadagnato una nomination agli Emmy di quest’anno nella categoria canzone originale (“Day is Gone”), finalmente parla ammettendo: “Voglio un Emmy”.

Altre curiosità:

– Non aspettatevi che personaggi morti ricompaiano nel finale di stagione: “Non facciamo flashback”, ha detto Sutter.

– Il conteggio dei morti dell’ultima stagione finora nel processo di scrittura è più o meno alla pari. Sutter: “E’ nella media per noi”.

– La serie prequel sui Sons è ancora in fase di discussione. Sutter: “Se faccio il prequel, probabilmente sarà un atto unico”, suggerendo un modello di miniserie di 10 episodi. “Non credo che si possa parlare di una vera serie completa di cinque stagioni”.

– Tig avrà una storia d’amore? Kim Coates: “Trovo spassosissimo che i miei fan dicano ‘Tig, non morire!’. Sarei dovuto essere morto da almeno 20 volte ormai. E’ un sopravvissuto”. Segue un intervento “criptico” di Charlie Hunnam che dichiara: “C’è una storia d’amore molto eccitante. Non voglio dirvi nulla. Tig l’avrà quest’anno”.

Fonti: [1] – [2] – [3]

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