Charlie Hunnam parla delle similitudini tra “King Arthur” e Jax Teller

Charlie Hunnam parla delle similitudini tra “King Arthur” e Jax Teller

Il ruolo di Jax Teller, una sorta di Principe Amleto con giubbotto di pelle, che corre in sella ad una Harley Davidson e guida un club di fuorilegge in “Sons of Anarchy”, ha lanciato Charlie Hunnam nella fase successiva della sua carriera. Dopo aver interpretato il ruolo principale nello show FX, creato da Kurt Sutter, per ciascuna delle sue sette stagioni, adesso il nome dell’attore inglese (originario di Newcastle upon Tyne) è diventato noto in tutto il mondo.

Mentre “Sons of Anarchy” era basato sull’Amleto di Shakespeare, Hunnam ha deciso di affrontare una sfida ancor maggiore, che trae ispirazione da una delle figure leggendarie della letteratura cavalleresca: Re Artù.

Il film di Guy Ritchie “King Arthur: Legend of the Sword”, in cui Hunnam ricoprirà il ruolo del personaggio principale, narra la storia dell’ascesa al potere di Artù, e di come ha vissuto da bandito agli inizi della sua vita adulta.

La fratellanza, vivere al di fuori della legge, la figura dell’anti-eroe sono tutti temi chiave nel nuovo film (nei cinema italiani dall’11 Maggio) e sembrano avere molto in comune con il ruolo di Hunnam in SoA.

Ospite in un’intervista live sulla pagina Facebook di EW per promuovere il film, all’attore è stato chiesto se esistono dei paralleli tra i due personaggi, e se magari si fosse reso conto di quanto fossero simili durante le riprese.

“Ero cosciente di queste similitudini e volevo provare a prendere le distanze. Re Artù è la prima cosa che ho fatto dopo la fine di SoA, quindi in un certo senso desideravo allontanarmene ed evitare di fare di nuovo le stesse cose, ma esistevano davvero delle somiglianze innate e mi sono reso conto che sarebbe stato stupido cercare di opporsi.”

Hunnam ha spiegato esattamente cosa rendeva i personaggi così simili:

“Si tratta della lealtà verso i tuoi fratelli e di crescere in un’improbabile famiglia. Tutti noi abbiamo bisogno di una famiglia, così lui ha sviluppato questa piccola famiglia attorno a sé.”

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