Charlie Hunnam parla delle riprese di “Papillon”

Charlie Hunnam parla delle riprese di “Papillon”

Charlie Hunnam Papillon

L’attore inglese, impegnato nella promozione del film “Papillon”, parla della sua esperienza nel girare il remake del cult movie con Steve McQueen e Dustin Hoffman.

Sembra che Charlie Hunnam stia cercando di unirsi a Christian Bale e Daniel Day Lewis tra le fila degli affascinanti attori Britannici noti per soffrire le condizioni più dure in nome della loro arte.

Poco tempo dopo aver vissuto un’esperienza orrenda durante le riprese di “Lost City of Z” nella giungla Amazzonica (in cui un insetto si è insinuato nel suo orecchio), Charlie Hunnam ha iniziato a girare “Papillon”, film che racconta la storia vera di Henri Charrière, il quale negli anni ’30 ha tentato ripetutamente di scappare da una prigione nella Guiana Francese, in quella che è soprannominata “L’isola del Diavolo”. Dal nome sembrerebbe proprio un bel posto…

Sebbene la storia dell’evasione è stata già portata sul grande schermo nel 1973 da Steve McQueen nei panni di Charrière e Dustin Hoffman in quelli del compagno galeotto che lo aiuta nella sua fuga, questa versione (con Rami Malek nel ruolo di Hoffman) presenta un ritratto brutalmente più onesto delle orribili condizioni che questi detenuti affrontano.

Mai stato quel genere di attore che risponde superficialmente attraverso il ricorso al green screen, Hunnam si è immerso in modo totale ed estremo nell’interpretazione del ruolo.

Come ha spiegato a W Magazine, durante la promozione di “Papillon” al Toronto International Film Festival 2017:

“L’ultima sequenza nel film dura 20 minuti ed è una sequenza in isolamento. A quel punto delle riprese finali, la mia mente, il mio corpo e la mia voglia di vivere erano davvero spenti. Sono rimasto in quella cella per 8 giorni senza mai mangiare o bere acqua…non ho fatto altro che fumare sigarette e bere caffè per 8 giorni. Quando sono finalmente uscito da lì, sentivo di aver perso un po’ la connessione con la realtà. Non potevo andare a casa a vedere la mia fidanzata, sono dovuto andare in Inghilterra per una settimana per rimettermi in sesto. Ho pensato che, se mi fossi presentato in quello stato dopo non averla vista per 4 mesi, lei mi avrebbe cacciato via di casa!”

A peggiorare la situazione, i ruoli recenti di Charlie Hunnam lo hanno costretto ad una dieta ad effetto yo-yo infernale.

“E’ stato veramente difficile girare questi due ultimi film. Il mio peso forma naturale è di 82 kg circa e sono sceso a 65 per entrambi. Ho perso peso facilmente per Lost City of Z, ma poi ho dovuto rifarlo per Papillon 8 mesi dopo… il mio corpo è andato in crisi.”

Com’era prevedibile, Charlie Hunnam, mentre sorseggia un succo verde, ha giurato che “non si ritroverà in una situazione del genere per lungo tempo”.

Tuttavia, il suo prossimo film “Triple Frontier”, diretto da J.C. Chandor per Netflix, è descritto come “un thriller ambientato nella famigerata zona di confine tra Paraguay, Argentina e Brasile dove i fiumi Iguazu e Parana convergono”. Mmm…

Nel frattempo, se avete bisogno di uscire di prigione, Charlie è il vostro uomo. Solo non aspettatevi che elabori un brillante piano di fuga.

“Ho dovuto tirare fuori di prigione un mio amico questa settimana, quindi sono piuttosto utile quando le persone vengono arrestate. Ho pagato la cauzione a molti dei miei amici per farli uscire di prigione.”

“Papillon”, diretto da Michael Noer, è un remake dell’omonimo film del 1973, a sua volta basato sull’autobiografia di Henri Charrière. Oltre a Charlie Hunnam e Rami Malek (Louis Dega), nel cast figurano Yorick van Wageningen (Warden Barrot), Roland Møller (Celier), Tommy Flanagan (Masked Breton), Eve Hewson (Nenette), Michael Socha (Julot) e Ian Beattie (Toussaint).

Trama: Nella Parigi degli anni trenta, il venticinquenne Henri Charrière, soprannominato “Papillon”, viene incastrato per un omicidio che non ha mai commesso e condannato all’ergastolo. Viene mandato ai lavori forzati nella peggiore colonia carceraria sull’Isola del Diavolo nella Guyana Francese. Intenzionato a riconquistare la libertà, Papillon progetta numerose fughe instaurando un’alleanza con il falsario Louis Dega che, in cambio della sua protezione, accetta di finanziare la fuga di Papillon. Tra i due uomini nasce un profondo e duraturo legame d’amicizia.

Le riprese del film si sono svolte in diverse località della Serbia, Montenegro e Malta.

Non è ancora prevista una data ufficiale di rilascio nei cinema.

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