I fans di “Sons of Anarchy” sono in lutto dopo gli eventi del penultimo episodio, “Red Rose”. Entertainment Weekly ha chiesto al produttore esecutivo e regista Paris Barclay di portarci dentro le quinte delle scene più memorabili dell’episodio 7×12, che definisce il suo episodio preferito di tutti i tempi.
ENTERTAINMENT WEEKLY: Dimmi come ti sei sentito la prima volta che sei venuto a conoscenza di quella scena culminante tra Jax, Gemma e Unser?
PARIS BARCLAY: Bisogna tornare alla consegna dello script. Ho ricevuto la sceneggiatura e mi sono fatto un’idea generale di ciò che sarebbe accaduto negli ultimi due episodi, ma non conoscevo i dettagli e davvero non sapevo di Unser. Quando giro le pagine sono come un fan, dicendo: “Oh no. Oh no. Unser, non andare lì. Non sarà in grado di convincerlo.” Leggo lo script come se stessi avendo la conversazione con Kurt Sutter nella mia mente e che, penso, molti spettatori avranno quando guardando l’episodio. E poi arriviamo alla fine, e tutto quello che riuscivo a pensare è come ciascuno di questi personaggi stia facendo gli atti più atroci possibili per amore, il che è così contorto, sbagliato e “Sons of Anarchy”.
Prima Jax cerca di far andare via Unser, “Vai via” – lo prega di uscire da lì. Poi Unser dice: “Questo è tutto quello che ho”, e lui non se ne va, Jax sente di non avere alcuna opzione, e tutto questo è nella sua mente: il suo amore per Tara, la sua sensazione che deve fare questo, e come Gemma dice poco prima che lui la uccida “Questo è quello che siamo.” Gemma ha fatto quello che ha fatto per amore, perché pensava Tara avesse fatto la spia contro suo figlio, ed era ubriaca, quindi non credo che questo abbia aiutato. [Ride] E ora Jax di nuovo, in un certo senso, sta facendo la cosa più atroce e nella sua mente pensa di farlo per le persone che ama. E’ davvero strano e fantastico.
Jax ha concesso più possibilità ad Unser per allontanarsi, e Gemma dice a Jax, “E’ quello che siamo, devi farlo”, e la performance di Charlie – così i fans possono ancora provare qualcosa per Jax. Ma con la morte di Unser, molti sono combattuti, perchè il loro pensiero adesso è “Voglio che Jax sopravviva?”
Non ho smesso di tifare per Jax in quei momenti. Non mi ha perso nemmeno quando ha ucciso Unser perché quando si pensa alla psicologia del suo personaggio, lui era motivato, e se si guarda di nuovo l’episodio, potete vedere che sembra come che lui stia provando “Questo sarà il mio ultimo giorno sulla terra.” Il modo in cui mette le scarpe e tocca il suo anello di nozze in quella scena di apertura, Charlie lo sta interpretando splendidamente – la sua rassegnazione, la sua accettazione. Sembra dire: “Sarà così. Questo sarà il mio ultimo giorno, e questo è il mio piano per ciò che accadrà quest’ultimo giorno, e sarà terribile.” Non è il suo ultimo giorno, a quanto pare, ma è il giorno in cui si pagherà per i propri peccati. Quando tutto è finito, io non l’ho odiato. Forse perché ho certi sentimenti verso Gemma e tutto ciò che ha fatto, e tutte le vite che sono state distrutte a causa delle decisioni che ha preso, ma non posso dire nemmeno che Jax dovrebbe essere l’angelo vendicatore in tutto questo. In realtà è l’angelo della morte, la Morte Falciatrice, e proprio come i nostri manifesti hanno sempre accennato, alla fine, lui sarebbe stato la persona che avrebbe portato morte.
Com’è stato girare le scene in quella casa?
Normalmente, potevamo girare fino a sette o otto pagine al giorno. Quel giorno abbiamo girato due pagine. Abbiamo girato le scene che erano all’interno della casa e quando lei esce in giardino, perché volevamo che tutto fosse compresso e non volevamo riportare gli attori ad attraversare quell’emozione più di una volta. [Ride] Alcuni di noi, non ho intenzione di fare nomi, non volevano lasciar andare questi personaggi. Dobbiamo arrivare a un punto in cui siamo tutti d’accordo che questa è la storia che stiamo raccontando, e dobbiamo imparare che arrivati a questo punto, dobbiamo lasciar andare. Ed è stata una lotta. E’ stato interessante. E’ stato doloroso dire addio alle persone che amiamo e nelle quali abbiamo investito emotivamente.
La cosa più divertente, che spero avremo come scene tagliate inserite nel DVD – è stata dopo che Jax uccide Unser, lui si siede sulla sedia e parla a Gemma. Avevano una grande conversazione, che hanno avuto mentre guardavano le foto di Jax dicendo “Oh, guarda i tuoi capelli, erano così lunghi”- “Sì, mi piace quello sguardo”- “Eri così dolce”. E Unser è lì sdraiato per terra, hanno questa super banale conversazione che poi scorre fino alla conversazione che vediamo quando guardano le vecchie foto di Hal Holbrook. E’ stato al tempo stesso strano e bellissimo, e quando l’abbiamo effettivamente girato, è stato molto divertente, ma quando l’ho visto ho pensato che la gente avrebbe riso. Così abbiamo optato per eliminarla e lasciare solo un breve dialogo.
L’idea di Charlie era “Terrò la mia pistola sul fianco.” Non mi sono concentrato sulla pistola, rimane semplicemente lì sul suo fianco, con la sua mano sopra, pronto a sparare quando riteneva fosse arrivato il momento giusto. Quando lei dice, “Mi piacerebbe andare in giardino, per favore”, capisce esattamente che cosa ciò significhi. E poi non può farlo. Non abbiamo girato molto quella scena finale. Voglio dire, l’abbiamo fatta tre o quattro volte, ma faceva molto freddo nel giardino di rose. E’ stato così emozionante per la crew e per tutti i presenti la performance di Katey. Ho usato un tipo particolare d’inquadratura, in cui la persona davanti e quella dietro potevano essere a fuoco contemporaneamente. Voglio vederli entrambi allo stesso tempo, per vedere chiaramente l’emozione sui loro volti. Sono stati eccezionali. Katey sapeva senza guardare dove si trovasse Charlie. Lo sentiva. Sapeva che Jax non poteva premere quel grilletto e ha parlato proprio al momento giusto per incoraggiarlo a farlo. Entrambi hanno messo in scena delle grandi performance.
Quell’immagine di loro due sarà ricordata per sempre dai fans. Sto quasi per scoppiare a piangere mentre ti ascolto descriverla.
E’ difficile ottenere la giusta dose di sangue sulle rose però. [Ride] L’episodio si chiama “Red Rose” quindi volevamo che il sangue fosse preciso. Abbiamo dovuto aggiungere un po’ di sangue supplementare e cambiare i fiori. Ogni piccolo dettaglio come quello che la gente solitamente da per scontato è quello che ci interessa.
Quella conversazione tra Gemma e suo padre (Holbrook) presso la casa di cura: il momento in cui Hal Holbrook sorride a Gemma è stato così affettuoso, mi sono quasi arrabbiato quando avete tagliato e ripreso alla prigione.
In primo luogo, mi piace Hal Holbrook. Siamo stati molto fortunati a farlo tornare perché è costantemente in tour, anche alla sua età, facendo Mark Twain e andando in giro per il mondo. Ero così contento di poter lavorare di nuovo con lui per fare quella scena. Non siamo riusciti a ritornare alla reale casa di cura, così abbiamo dovuto costruire quella casa in un altro luogo, e si è rivelata la cosa migliore che ci è successa, perché quella scena è stata girata separata dal resto della puntata, l’abbiamo filmata dopo che Katey aveva girato la scena della sua morte, quando Hal era disponibile. L’hanno letto una volta e poi non c’era più tempo per provarla, dovevamo iniziare subito le riprese perché lui aveva la voce bassa. Si distraeva. Katey era frustrata perchè non poteva dire tutte le cose che voleva dire, è stato complicato e meraviglioso.
Dobbiamo parlare della morte di Juice. “Lasciami finire la mia torta”. Quanto è stato emotivo quel giorno?
Mi emoziono un po’ a raccontarlo. Avevamo quella piccola inquadratura sulla forchetta, e nell’atto successivo, quando ha finito quella torta, [Theo Rossi] ci mostra che questo è qualcosa che [Juice] ha vissuto nella sua infanzia, questo è l’ultimo sapore che voleva vivere. Si alza e annuisce. [Marilyn] Manson è stato grande. Il fatto che sia stato lui ad ucciderlo è stato incredibile. Ho pensato che fosse un modo molto, molto sorprendente e originale per Juice di andarsene, per far realmente uscire di scena Juice con una certa dignità.
Questa è stata una scelta fatta da Juice, una che non tradisce SAMCRO. So che era importante per Theo.
Molto importante. Ero molto eccitato per questo episodio perché sapevo quello che aveva in serbo. Ma il giorno in cui Juice stava per morire, penso che abbiamo fatto tutto in prigione quel giorno – tra cui il suo stupro – ero così impaziente di girare la scena della sua morte. Penso che sia stata la penultima scena. E’ stato come un incredibile soldato, steso a terra in una pozza del suo stesso sangue, così ho potuto ottenere l’inquadratura giusta, e non è la cosa più divertente da fare per un attore. Anche Unser doveva farlo, “Resta qui sdraiato e fai il morto per circa un’ora mentre noi fotografiamo.” E’ stato un gentiluomo. Abbiamo avuto un enorme applauso e un commiato dalla nostra crew. Juice è stata una parte importante della nostra storia d’amore con SAMCRO.
Penso che la depressione che indugia tra i fans dopo aver visto questo episodio provenga dalla consapevolezza che Jax sembra essersi rassegnato a morire. I Presidenti dei vari charter vogliono la votazione, e noi come spettatori, abbiamo una settimana per pensarci.
L’attesa è dolorosa. Ma il “Forum di Presidenti” è stata una grande cosa. Robert Patrick, lui è in ‘Scorpion’ ora, lo abbiamo avuto sul set per un giorno, e lui gentilmente ha accettato di tornare. Anche in due scene e mezzo ha contribuito tantissimo. Il modo in cui guarda Jax alla fine, quando gli stringe la mano e poi si separano è semplicemente incredibile. A parte il fatto che lui è un vero biker e ha fatto parte di un gruppo di motociclisti per qualche tempo, è un grande attore. Adoro il modo in cui accetta l’informazione che Jax ammette di aver ucciso Jury e le ragioni per cui effettivamente l’ha ucciso. Il dolore che lui sente lì è uno dei più grandi momenti dell’intero episodio. Non ci sono abbastanza parole per descrivere la sua bravura.
E’ stato molto interessante per me che, in un momento così cupo, Charlie sorride quando Jax ha detto che è stato un privilegio indossare la patch di Presidente.
E’ stato il presidente di SAMCRO nel bene e nel male. Ha assunto la presidenza dopo Clay e aveva le migliori intenzioni che sono crollate per via di altre influenze e delle proprie debolezze.
Dovremmo anche parlare della scena di sesso tra Wendy e Jax, naturalmente. Charlie ha detto che sarebbe stato nudo due volte durante la stagione 7, così quando ho visto Wendy in quella camicia da notte, ho subito immaginato a cosa avrebbe portato. Continuavo a dire: “No, No, No” ma la scena in sé non ha deluso.
Non ha deluso. Ho pensato che sarebbe stata tagliata da “Standards and Pratices” [dipartimento della tv Americana che si occupa degli aspetti morali, etici e legali implicati in un programma che viene trasmesso in televisione, n.d.r.], ma alla fine era più o meno quello che abbiamo girato. Lei era lì in un momento di debolezza per lui, e Jax non sarà mai diverso da quello che è: una persona istintiva, e i suoi istinti sono terribilmente primordiali, e lei è stata amorevole e gentile nei suoi confronti affrontando la situazione di Abel.
Parlando di Abel, c’è stata un’altra scena incredibile tra Jax e Nero nel garage di Alvarez. Sono rimasto senza fiato quando ho capito che Jax parlava come se lui non ci sarà in futuro.
Ancora una volta, non era nel testo, ma era l’intenzione: ho visto Nero sentirsi dire da Jax “Ti prenderesti cura dei miei figli se qualcosa mi accadesse?”. Lo si poteva capire. Penso che Sutter abbia una vena Pinteresca: una delle cose che Harold Pinter fa è che non gli piace avere le parole che conducano la scena. E’ sempre quello che c’è tra le parole o al di là delle parole. Così stanno parlando “Oh sì, li porto con me per un viaggio nel fine settimana”, ma ciò che viene chiaramente comunicato dal modo in cui Jax lo guarda, e il modo in cui Nero riceve le informazioni è: “Se mi succede qualcosa, desidero che ti prendi cura dei miei figli.” Ho pensato che fosse incredibilmente commovente. Non avevo sentito così profondamente la scena quando l’ho letta, ma quando sono andati in scena a recitarla, soprattutto quando abbiamo girato al fianco di Jimmy, con la sua vulnerabilità e il modo in cui ha sentito le parole di Jax, è stato semplicemente incredibile per me. Entrambi [Charlie e Jimmy] erano molto orgogliosi di quella scena, quando è stata fatta perché sembrava più semplice di quanto non fosse.
Lo spettacolo è così sottovalutato, perché, nonostante il fatto che abbia la patina di estrema violenza, di caos e di alta drammaticità, la cosa che mi lega davvero allo show è quel genere di scene, in cui il non detto viene espresso attraverso le emozioni. Proprio come la scena Tenus, che ha ricevuto una grande risposta di apprezzamento da parte del pubblico (Tenus! Tig e Venus!’) Lo show funziona davvero alla grande quando lavora su questo livello di “Non abbiamo bisogno di dire questo, basta che lasciamo sapere l’altro quanto ci amiamo in maniera reciproca”. E’ nascosto molto dal caos, e le persone in realtà non lo vedono se non sono realmente coinvolte emotivamente in Sons of Anarchy, ma i fans di Sons of Anarchy lo capiscono. Noi fans capiamo che c’è così tanto tra i fratelli, il loro modo di guardare l’altro, il loro modo di parlare e non dire certe cose, il modo in cui Chibs segue Jax e dice: “Che cosa sta succedendo?” e il modo in cui Jax risponde: “Andrà tutto bene.” Tutti quei momenti sono, per me, ciò che rende questo uno dei più grandi show in cui abbia mai lavorato. Aaron Sorkin probabilmente trova le parole per descrivere questi sentimenti; Kurt Sutter non sembra dover ricorrere a questo. Gli occhi di Jimmy si riempiono di lacrime e pensi “Jimmy Smits, hai fatto centro”.
E Charlie ha quel dolce sorriso, come se gli donasse pace.
“Va bene per te prenderti cura di loro. Sono il mio bene più prezioso, e ho talmente grande fiducia in te, e credo così tanto in te, che se ti prendi cura di loro, staranno bene”. Questo è quello che ho sempre letto in quella scena.
Questo lo rende interessante perché adesso come reagirà Nero, a giudicare dalle sue lacrime, seduto sul letto di Gemma, ha intuito che le cose non sono andate bene in Oregon?
C’è ancora un altro episodio!
E gli irlandesi sono tornati in gioco.
Penso che dobbiamo portare anche loro nell’atto conclusivo. Sono stati una parte della storia [di SAMCRO]. Finiscono coll’essere una trovata che ci aiuta ad assestare la nostra conclusione, ma la cosa più importante è quello che è successo ad August Marks. Abbiamo fatto danni importanti a quel gruppo. Abbiamo ucciso Moses e tutti gli altri! Non vi preoccupate della loro rappresaglia? Io sì.
E anche i cinesi, se ne sono rimasti.
C’è un sacco di gente che adesso è arrabbiata con noi. Avremo una conclusione infuocata per questa lunga saga.