Mayans MC affronterà tematiche mai toccate in Sons of Anarchy

Mayans MC affronterà tematiche mai toccate in Sons of Anarchy

Alla premiere USA di “Mayans MC”, Kurt Sutter racconta in che modo lo spinoff approfondirà la mitologia di Sons of Anarchy, affrontando tematiche mai toccate dalla serie madre.

Non in tutte le premiere potete vedere un gruppo di motociclette fiancheggiare il red carpet.

Ma erano lì martedì sera al TCL Chinese Theatre in Hollywood, California, per la premiere di “Mayans MC”, il nuovo biker-drama targato FX.

“Mayans” raccoglie il testimone di “Sons of Anarchy”, viaggiando a tutto gas con uno spirito familiare ai fans della serie madre. Allontanandoci dalla cittadina di Charming nella California settentrionale, troviamo i Mayans a Santo Padre al confine tra California e Messico.

Il co-creatore e produttore esecutivo Kurt Sutter spiega:

“L’impatto dell’ultimo giorno di Jax continua ad avere un effetto collaterale sulla comunità di fuorilegge, e sicuramente lo ha per i Mayans. Questa è la realtà dell’eredità dei Sons”.

Il veterano del piccolo e grande schermo Edward James Olmos, che interpreta Felipe Reyes, afferma:

“Approfondisce quel mondo da una prospettiva completamente diversa. Non riguarda soltanto aspetti sociologici, ma tratta profondamente anche di politica, religione e molte tematiche che non sono state toccate in SOA”.

“Mayans” arriva in un clima politico ben diverso rispetto a quello del suo predecessore, mentre la location evoca un’interpretazione dell’attuale presa di posizione del governo USA sull’immigrazione. Qualcosa che Sutter sostiene sia accaduta dopo che “Mayans” fosse già in lavorazione, un qualcosa di cui tuttavia si occuperà man mano che lo show andrà avanti.

“Ho scritto l’idea originale di questo show circa un paio di anni fa. E’ ambientato al confine, in una città fittizia ma porto in scena il clima attuale in cui viviamo.

Non è uno show politico ma per mantenerlo il più realistico possibile, non posso evitare questo argomento. So che ci sarà chi lo vedrà e penserà ‘Oh, lo stanno facendo adesso per via di tutto quello che sta accadendo’. Ma chi ca**o avrebbe potuto prevedere quello che sta accadendo ORA due anni fa?”

Il co-creatore della serie Elgin James sottolinea l’abilità dello show di offrire una voce per una cultura finora sotto-rappresentata.

“Quello che stiamo cercando di fare è raccontare la storia dall’interno. Dobbiamo scriverla dal punto di vista della gente che davvero vive al confine. 

Non parla di politica ma di sopravvivenza.”

Ezekiel “EZ” Reyes, interpretato da JD Pardo, deve partire dal basso per arrivare ai piani alti del MC.

“Vi viene narrata una storia attraverso gli occhi di EZ, che è un prospect. Deve essere un osservatore e deve prestare molta attenzione.”

Oltre ad evidenziare le gesta di questa fratellanza di biker, “Mayans” scava in profondità per esplorare i rapporti che legano questa banda di fuorilegge.

“Ti permette di vivere la subcultura dentro la cultura”, ha detto Olmos.

“E’ come dare acqua a qualcuno nel mezzo del deserto. Non m’importa quanto sia cupo, la gente ci ringrazierà molto per poter vedere narrate le proprie culture”.

Sutter e company hanno raddoppiato l’autenticità, visto che il cast di “Mayans” ha portato vera esperienza di strada piuttosto che quella da palcoscenico. O per dirla alla Sutter, loro hanno portato “più tempo passato in prigione che sullo schermo”.

James, che anche lui in passato si è ritrovato dalla parte sbagliata della legge, ringrazia Sutter per volere questa prospettiva, in grado di rafforzare il carattere dello show.

“Continua ad essere il padre, questo è il suo universo. Ma ci ha permesso di avere la nostra propria voce al suo interno. Sono una persona che non sarebbe in grado di ottenere un lavoro, per il mio passato da criminale violento, in posti come Costco o Walmart. Ma eccomi qui, su un red carpet per un show tv. Per gran parte del nostro cast, è la stessa cosa.”

Clayton Cardenas, che interpreta Angel Reyes, fratello di EZ e membro effettivo del MC, spiega:

“Quello che vedrete sin dall’inizio sono le relazioni e la realtà. Le etnie e i dati demografici vadano a farsi benedire!

Kurt e Elgin non vogliono che sia la versione latina di Sons. Probabilmente richiederà un periodo di adattamento per i fans di SOA.”

JD Pardo aggiunge:

“Vogliamo onorare gli attori di SOA con il nostro lavoro. Apprezziamo il loro valore. Siamo qui perché la serie è stata un qualcosa di mostruoso e ha un fanbase mostruoso.”

Per coloro che si aspettano il ritorno dei personaggi originali di Charming, Sutter liquida in fretta l’argomento:

“Mi piace lasciare quella mitologia dove si trova e nel modo in cui è finita, specialmente con i nostri personaggi principali. Perciò qualsiasi idea le persone si siano fatte su com’è continuata o cos’è accaduto in seguito, voglio che continui a vivere nella loro immaginazione.”

Fonte: Variety

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