Mayans MC: JD Pardo parla del futuro di EZ, della sua storia misteriosa e del perché non è il nuovo Jax Teller

Mayans MC: JD Pardo parla del futuro di EZ, della sua storia misteriosa e del perché non è il nuovo Jax Teller

“Mayans MC” è il nuovo capitolo della saga di “Sons of Anarchy”, ma ciò non significa che la sua star sia come il Principe originale.

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILERS SU “PERRO/OC”,

IL PRIMO EPISODIO DI “MAYANS MC”

Guardare Ezekiel “EZ” Reyes andarsene in giro in “Mayans MC” è come guardare un ragazzino che cerca di trovare la sua strada nella nuova scuola. E’ reticente, osservatore…si vede che sta imparando molto, anche se si sente un po’ fuori luogo. EZ se ne sta per i fatti suoi, a meno che non sia spinto o non riesca proprio a non dire ciò che pensa, e le sue braccia raggiungono la massima distanza tra loro solo quando impugnano i manubri della sua moto.

Al contrario JD Pardo si trova seduto su un divano con le braccia spalancate, indossando una t-shirt nera e un sorriso raggiante – è così eccitato; la star di “Mayans MC” praticamente saltella sul divano mentre racconta del suo nuovo ruolo.

[Il creatore] Kurt [Sutter] ha detto di aver trovato sempre molto affascinante pensare ad una storia dove il protagonista provenisse da una realtà lontanissima al mondo criminale. Un ragazzo super intelligente che all’improvviso si ritrova a far parte del mondo criminale”, Pardo ha raccontato a IndieWire.

Per Pardo, l’elemento chiave è stato il tempo trascorso da EZ dietro le sbarre.

“Dopo la prigione, si guarda ad ogni cosa in maniera diversa. Guardi le persone in modo diverso. Tendi a capire le persone al primo sguardo e se non ti trovi a tuo agio, ti chiudi in te stesso. Così volevo che EZ sembrasse introverso”.

Le conversazioni su chi fosse Ezekiel e come si sarebbe integrato nel gruppo Mayans sono iniziate molto presto. Sutter voleva iniziare il suo nuovo capitolo con un nuovo protagonista, ben lontano dal suo precedente.

“Abbiamo parlato molto del personaggio e di quanto sarebbe stato diverso da Jax. Secondo me, questo show si percepisce un po’ più coi piedi per terra rispetto a ‘Sons of Anarchy’. SoA sembrava come una fantasia: vedi la vita di questo club e la fantasia dietro di essa, specialmente con qualcuno come Jax Teller, che inizia come vice presidente e non ha davvero nessun problema. Nella sua scena iniziale guida in città per comprare una confezione di preservativi. Con Mayans invece… EZ non sarebbe mai dovuto essere parte di questo club, ma poi è finito in prigione. Vedrete che effetto ha avuto su di lui. Non aspettatevi di vedere il nuovo Jax Teller!”. 

Quando è arrivato il momento d’interpretare un ex-criminale, Pardo ringrazia il co-creatore di “Mayans” Elgin James, il quale è stato in prigione nel 2011 per estorsione, per avergli dato informazioni con cui costruire il suo personaggio. Fare film ha aiutato James a cambiare la sua vita, e Pardo è grato allo sceneggiatore/regista per avergli offerto la comprensione profonda di una vita che non ha mai vissuto.

“Elgin mi ha aiutato molto con l’aspetto psicologico; l’impatto emotivo e mentale che il tempo trascorso in prigione ha per un individuo. E’ su questo che volevo concentrarmi con EZ. Quando guardo ‘Sons’ o altri show, se vai in prigione, è come se non fosse successo nulla. Esci e stai bene. Torni semplicemente a fare ciò che facevi prima.

Questo non è il nostro caso. Gli effetti persistono nel tempo, specialmente considerando le origini misteriose di EZ. Nella premiere, lo si vede indossare una felpa di Stanford in un flashback e sembra vivere sulla retta via. Ma qualcosa è accaduto per spingerlo a diventare un informatore per la DEA [agenzia federale antidroga statunitense, n.d.r.] invece che un laureato – qualcosa che il pubblico ancora non conosce.

Sapevo che sarebbe andato a Stanford, che non fosse parte della vita MC, che fosse un ragazzo prodigio nella sua comunità, un ragazzo super intelligente, con una memoria fotografica – che pensavo fosse una cosa davvero fantastica – Sapevo che avesse trascorso anni in prigione, ma non sapevo esattamente perché. E quando poi me l’hanno svelato, ho pensato ‘Oh, OK. Ma…perchè???’ E loro [Sutter e James] mi hanno risposto ‘Non possiamo ancora dirtelo'”.

Col tempo, più e più livelli della stoica figura principale di “Mayans” si riveleranno a tutti.

“So in che direzione EZ andrà, e sarò in grado di mostrare un po’ più del suo carisma, della sua personalità e di chi è lui come persona. L’aspetto della sopravvivenza di questo personaggio verrà fuori, e alla fine lui penserà ‘No. No, sono qui per una ragione e non sarò soltanto un seguace. Sarò un leader’. Perciò penso che, man mano che si andrà avanti, vedrete EZ aprirsi. Ma per il momento, volevo iniziare con questo ragazzo chiuso in se stesso e tormentato”.

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