La stella di Katey Sagal brilla sulla Walk of Fame

Katey Sagal - Walk of Fame

Katey Sagal, la nostra odiata Gemma di “Sons of Aanrchy”, è stata premiata con una stella sulla celeberrima “Hollywood Walk of Fame”, creata nel 1958 con l’intento di rappresentare un tributo agli artisti che lavorano nell’industria dello spettacolo.

Catherine Louise “Katey” Sagal è stata onorata con l’iconica stella che si trova sulla Hollywood Boulevard di Los Angeles per i suoi oltre 40 anni di carriera, costruita interpretando diversi ruoli cinematografici e televisivi, e dando vita a due personaggi indelebili del piccolo schermo: Peg Bundy in “Sposati… con figli”, serie tv durata per ben per 11 stagioni su Fox, e Gemma Teller Morrow in “Sons of Anarchy”, che si sta avviando alla sua conclusione dopo 7 stagioni su FX.

Prima che la stella fosse stata rivelata, Katey si è riunita con i suoi colleghi di set passati e presenti: Christina Applegate, David Faustino e Ed O’Neill del cast originale di “Sposati…con figli”, e Charlie Hunnam, David Labrava, Dayton Callie, il creatore di SoA nonché marito Kurt Sutter e il regista Paris Barclay.

Katey Sagal insieme al cast di "Sposati con figli" Katey Sagal insieme al cast di Sons of Anarchy

Riflettendo in merito alla sua carriera, Katey ha detto:

“Non mi ha dato solo un lavoro remunerativo, ma gratificazione personale e permettendomi di instaurare profondi legami, ma sopratutto mi ha permesso di essere utile. Il mio lavoro è un lavoro di servizio. Come attori facciamo ridere, piangere e ricordare al pubblico i propri sentimenti”.

L’attrice ha rivelato di aver camminato su queste stelle per tutta la vita ed ora l’idea di aver una stella con il proprio nome è davvero sconvolgente.

“Mi fa pensare alla mia famiglia, mi fa pensare a mio padre. Quello che faccio nasce dalla mia educazione, quindi c’è qualcosa di familiare.” Il padre della Sagal, Boris, era un regista tv che l’ha avviata al mondo dello spettacolo con la sua carta SAG – anche se lei insisteva di non aver alcun interesse nel diventare un’attrice. “Ma forse questo perché ero una bambina molto drammatica”, scherza.

Katey Sagal Walk of fame Katey Sagal Walk of Fame

“Penso Peg Bundy fosse abbastanza tosta – era un po’ irriverente. E Gemma è certamente qualcuno che non usa mezzi termini ed esprime liberamente quello che pensa.”

Entrambi i personaggi condividono anche l’amore per la famiglia, qualcosa che hanno in comune con la donna che li ritrae.

“Ho incontrato un sacco di giovani attori in attesa di dare un senso alle loro vite fino a quando la loro carriera non sarà decollata. Non so se questa sia la mossa più intelligente da fare. Sono stata davvero fortunata a poter lavorare e avere una famiglia. La lezione principale che cerco di tenere a mente è che il mio lavoro non è la mia vita. Il mio lavoro è una parte di essa”.

Al suo fianco vi è il marito da 10 anni, Kurt Sutter, showrunner e produttore esecutivo di SoA.

“Lo amo come marito, ma lo amo davvero anche come artista, come scrittore. Abbiamo avuto i nostri momenti in cui ci siamo lasciati prendere troppo la mano discutendo di Sons a casa. Ma ora abbiamo raggiunto un equilibrio”.

Katey Sagal and family Katey Sagal e Charlie Hunnam sulla Walk of Fame

Con “Sons” che si prepara per il suo atto finale, Sagal è lacerata all’idea di dover dire addio a un altro ruolo iconico.

“Come personaggio, avrà senso per me perchè abbiamo raccontato tutta la storia. Non si può andare avanti all’infinito a raccontare la stessa storia. Ma questa è la seconda volta che un personaggio mi ha veramente colpita. Sarà dura. So quanto sia raro aver la possibilità recitare ruoli del genere”.

Tra i suoi prossimi lavori, un film chiamato “Bleed for This” con Miles Teller e Aaron Eckhart, e la voce narratrice nella commedia romantica della NBC “A to Z” (voce che è molto familiare ai fan di “Futurama”, dove ha prestato la voce al personaggio di Leela). Sta parlando anche con Sutter sul suo prossimo progetto televisivo, “The Bastard Executioner”, oltre a continuare a cantare e scrivere musica.

Fonti: [1] – [2]

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