La stagione 2 di “Mayans MC” sarà più intrecciata con “Sons of Anarchy”

La stagione 2 di “Mayans MC” sarà più intrecciata con “Sons of Anarchy”

Mayans SoA

I mondi di Sons of Anarchy e Mayans MC continueranno a collidere nella seconda stagione dello spinoff creato da Kurt Sutter e Elgin James.

Durante il tour promozionale estivo del Television Critics Association, Sutter e James hanno parlato con Entertaintment Weekly delle connessioni tra i due show e di come porteranno il passato nel presente.

Lo spinoff, che come sappiamo si focalizza sul MC messico-americano “Mayans”, un tempo rivale di SAMCRO, ha come ponte di collegamento Marcus Alvarez (Emilio Rivera). In questa stagione (dal 3 Settembre negli USA), Alvarez indosserà più abiti eleganti che giubbotti di pelle dopo essersi unito al cartello Galindo e lavorerà più da vicino con il suo boss, Miguel (Danny Pino).

Ma Alvarez non è stato l’unica connessione tra Sons e Mayans, infatti nel primo episodio della prima stagione mediante un sorprendente flashback abbiamo visto comparire la matriarca di SAMCRO, Gemma Teller (Katey Sagal). In quella scena ambientata in prigione lei faceva visita a Clay, nello stesso momento in cui anche Ez Reyes (J.D. Pardo) si trovava dietro le sbarre.

Kurt Sutter:

“Ho scelto di usare quell’espediente [il flashback, n.d.r.] per raccontare la storia di come i due mondi sono entrati in contatto. Per raccontare che EZ si trovava nello stesso carcere dov’era rinchiuso Clay. C’è stato quindi come un crossover, per far capire al pubblico la linea temporale. Non so se userò di nuovo il personaggio di Gemma o il flashback ma se ne avrò bisogno il precedente è stato già stabilito.”

Altri personaggi di “Sons of Anarchy” hanno fatto comparsate e sono parte d’importanti archi narrativi, come Happy (David Labrava), che ha fatto il suo debutto nel finale della prima stagione di Mayans e sembrerebbe collegato all’omicidio della madre di EZ e Angel (Clayton Cardenas). I due fratelli cercheranno risposte e tutto condurrà a Happy. Ciò segnerà la sua fine?

“E fu così che Happy morì nell’episodio 3”, scherza il co-creatore della serie Elgin James, alla domanda se per caso ha intenzione di uccidere i membri di SAMCRO rimasti in vita.

“Lavorare con D.L. è stato fantastico, in questa stagione vedrete molto il suo personaggio perché c’è molta roba da rivelare. Non posso dire verso quale direzione siamo diretti perché ci stiamo ancora lavorando, ma potete aspettarvi di trascorrere parecchio tempo con Happy nella seconda stagione!”

L’Assistente Procuratore Federale Lincoln Potter (Ray McKinnon) ha fatto il suo grande ritorno durante l’episodio 6 di “Mayans”, e sta provocando non pochi problemi in Santo Padre, proprio come durante la sua permanenza a Charming. A Potter piace giocare sporco, ma ci sono conseguenze quando ti spingi troppo oltre con pericolosi fuorilegge. I fans certamente non avranno dimenticato il doppio-gioco dell’agente dell’anticrimine June Stahl, uccisa per vendetta da Opie (Ryan Hurst) a causa del ruolo avuto nella morte di sua moglie. Potter sta camminando su una strada simile a quella della Stahl, quindi più del “se” si tratta soltanto di vedere quando e in che modo morirà.

James spiega:

“La sua è una strada che porta distruzione. E’ un agente del caos. Arriva sempre portando con sé il suo piccolo vortice di fuoco, e ha ancora del potere sui fratelli, non ha ancora finito con la famiglia Reyes.

Lincoln, però, se la sta cercando, no? Per molta gente la morte è prevedibile e vi dico una cosa, se il tema della scorsa stagione riguardava i segreti, quello di questa stagione è la vendetta. I nodi vengono al pettine, sempre. L’effetto sorpresa può accadere per quei personaggi che non ti aspetti, ma mai per quelli per cui fai il tifo affinché abbiano la loro punizione.”

Nel primo episodio della seconda stagione intitolata “Xbalanque”, non solo verranno menzionati due personaggi molto amati di SAMCRO ma Sutter anticipa che faccende del passato riemergeranno nel presente.

“Ciò che continuavate a vedere in Sons, specialmente verso la fine dello show, era Jax determinato a stabilire nuove regole, in termini di che cosa lui volesse che il club facesse, e una di quelle cose era cedere il traffico d’armi ad Alvarez. Così, continueremo a vedere quella dinamica”, Sutter spiega.
“Mi piacerebbe pensare che ci sia continuità tra i due mondi, almeno per alcuni contenuti. Non so se ci sarà qualche altra connessione a parte questa, o forse ne esistono altre e sono io a non essermene ancora reso conto”.

Per quanto riguarda i due personaggi di SAMCRO che appariranno nella stagione 2 di Mayans, Sutter aggiunge:

“Lavoriamo con la realtà di quel mondo e con le persone che vi sono. Nello specifico, se cedono le armi, ci sarà un riferimento a quel mondo e cose così…”

Un personaggio sopravvissuto ed uscito indenne dall’armageddon di Charming nella stagione conclusiva di Sons è stato l’ex gangster/protettore Nero Padilla (Jimmy Smits). Dopo la morte di Jax, Nero lascia Charming con Wendy (Drea de Matteo) al suo fianco e naturalmente con i figli di Jax, Abel e Thomas.

Smits, di recente, ha dichiarato apertamente il suo desiderio di ritornare nella serie.

“Kurt è molto appassionato alla mitologia di Sons ed alla sua influenza su Mayans”, ha raccontato l’attore a EW mentre era impegnato nella promozione della nuova serie “Bluff City Law” (NBC).

“Amerei ritornare in quel mondo. Certamente mi piacerebbe ricomparire! Sta a loro, vedremo. Stanno facendo un gran lavoro. Sono rimasto sorpreso nel vedere quanti personaggi di Sons stianno facendo piccole comparsate in Mayans. Sto guardando la serie e mi piace molto!”

E se da una parte abbiamo un Sutter che stuzzica e accende la speranza con il classico “Non si sa mai…” in merito a chi potrebbe fare un cameo in futuro, dall’altra abbiamo James che sostiene potrebbero esserci problemi con un ritorno di Nero per via del finale di Sons.

“Ne parliamo molto in sala scrittori riguardo ad un ritorno di Nero. Penso che l’unico problema sia rappresentato dal fatto che il suo ritorno automaticamente tiri fuori la questione dei figli di Jax. Quindi c’è molto da strutturare nella mitologia, a cominciare da dove si trovano adesso. Ogni volta che ci avventuriamo lì, Kurt reagisce, risponde ma poi evita di proseguire.

Comunque non è qualcosa che abbiamo escluso del tutto, mi piacerebbe lavorare con Jimmy. Quando consideriamo di riportare qualche personaggio, dobbiamo riflettere sull’effetto domino che causerà e al valore complessivo. Credo Kurt voglia che il pubblico ricordi la serie per ciò che fosse. Jax per chi fosse. E nella tua memoria o tua immaginazione, potrebbe essere qualsiasi cosa tu voglia che sia.”

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